Un’antica usanza che noi umani abbiamo è quella di effettuare con l’inizio di ogni nuovo anno una messa a punto delle nostre questioni in sospeso e la conseguente elaborazione di un elenco di scopi per realizzare i nostri desideri e sogni.
Due dei fattori più importanti per poterli realizzare, e non arrendersi alla prima occasione, sono la loro fattibilità, così come la nostra forza di volontà. Per facilitare entrambi i motivi, la variabile sostenibilità nell’elaborazione delle risoluzioni può aiutare come forza trainante, poiché i nostri obiettivi non saranno solo buoni per “me”, ma anche per il pianeta, che definisce una componente finale di solidarietà con la comunità.
Nel luglio 2021 sono stati pubblicati i risultati della relazione elaborata dall’Eurobarometro sulla preoccupazione che i cittadini europei hanno per vari problemi globali. Il “cambiamento climatico” è il problema più urgente, seguito da vicino da “povertà, fame e mancanza d’acqua” e “la diffusione delle malattie“.
Su questi ultimi due si può agire con piccoli cambiamenti in ambiti come il cibo, i trasporti e il consumo di acqua ed energia in casa.
Cosa mangiare?
Una buona dieta basata su un’alimentazione equilibrata è un aspetto fondamentale della nostra salute, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Se cerchiamo anche di massimizzare gli alimenti locali e di stagione, oltre a evitare gli sprechi alimentari, saremo in grado di essere più sostenibili e aiutare la salute del pianeta.
Così, una famiglia di quattro persone che riduce al minimo lo spreco degli alimenti più comuni che compongono il carrello, riducendo della metà ciò che alla fine scade negli armadietti e nel frigorifero prima del consumo, potrebbe risparmiare in media annualmente:
- Soldi: 125€.
- Acqua: 63 m³ (impronta idrica generata dalla produzione di cibo dalla terra o dal mare al piatto), che equivale al volume necessario per riempire una piscina privata standard.
- Emissioni: 68 kg di CO₂eq, equivalente all’impronta di carbonio generata dall’emissione di gas serra (GHG)
Come andare in giro?
Il trasporto di persone e merci rappresenta circa il 25% delle emissioni globali di gas serra. Cambiare il modo in cui ci muoviamo aiuta tutti gli assi della sostenibilità: economica (risparmio di carburante), sociale (città orientate ai cittadini) e ambientale (meno inquinamento e minimizzazione delle emissioni di GHG).
Possiamo scegliere diverse opzioni per essere più sostenibili:
- Usare la bicicletta e camminare, cosa che, oltre ad aumentare l’attività fisica, significa risparmio economico e ambientale. Così, una persona che durante i propri spostamenti percorre circa 11.000 passi al giorno (ad esempio evitando l’uso dell’ascensore o brevi tragitti in auto) può portare a un risparmio minimo annuo di 180 euro e una riduzione delle emissioni di 350 kg di CO₂eq.
- Usare il trasporto pubblico. Per calcolare il risparmio economico derivante dall’evitare l’uso privato dell’auto, oltre al costo del carburante, è necessario valutare il costo della manutenzione e del parcheggio. Dal punto di vista ambientale, le emissioni pro capite di GHG vengono drasticamente ridotte condividendo i mezzi di locomozione e, quindi, condividendo l’impatto.
- E se, infine, non possiamo fare a meno dell’auto perché non ci sono alternative, il modo di guidare può essere adattato per ridurre al minimo i consumi di carburante e, quindi, risparmiare ed evitare le emissioni di GHG. Per ogni litro di benzina o diesel risparmiato, possiamo ottenere una riduzione compresa tra 1,5 e 2,2 kg di CO₂eq, a seconda del modello e del motore del veicolo.
Come essere eco-efficienti a casa?
La riduzione del consumo di acqua nelle abitazioni ha un impatto economico e ambientale diretto. Il costo dell’acqua varia tra 1,37 e 3,61 €/m³ e l’impronta di carbonio del ciclo dell’acqua (depurazione, distribuzione, fognatura e trattamento) è compresa tra 0,15 e 0,50 kg di CO₂eq/m³.
Alcune buone pratiche per risparmiare il consumo di acqua non necessario sono le seguenti:
- Evitare di far gocciolare dai rubinetti, in quanto possono portare a una perdita di 30 litri al giorno.
- Effettuare un’adeguata manutenzione di lavatrici e lavastoviglie, poiché consumano tra i 30 e i 70 litri per utilizzo.
- I servizi igienici spendono circa 10 litri ogni volta che scarichiamo la cisterna, quindi l’utilizzo di sistemi che utilizzano acque grigie o sistemi di aspirazione ridurrà notevolmente questa spesa.
Gli elettrodomestici sono i principali responsabili del consumo di energia nelle abitazioni: rappresentano circa il 50%. Per questo, definire un piano di ristrutturazione per gli elettrodomestici, optando per quelli classificati A++ o A+++ secondo l’Ecolabel energetico europeo, comporterà un notevole risparmio sulla bolletta (in media 30 %).
Un’ulteriore azione è quella di evitare il consumo fantasma degli elettrodomestici, cioè quando non li spegniamo completamente e rimangono in “stand by”, poiché consumano energia senza fornire alcun servizio.
Insomma, buone finalità sostenibili dovrebbero rendere la nostra casa simile alla Stazione Spaziale Internazionale per ottimizzare i consumi di acqua ed energia, ricercando il massimo risparmio adattando i consumi alle risorse disponibili per essere più sostenibili.
Autore
Gumersindo Feijoo Costa, Università di Santiago de Compostela