Perché ricordiamo cose mai accadute? La natura dei falsi ricordi

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La memoria umana è una delle caratteristiche più sorprendenti del nostro cervello. Ci consente di conservare ricordi di esperienze passate, di apprendere dai nostri errori e di costruire la nostra identità. Tuttavia, la memoria non è un registratore perfetto di eventi. A volte, ricordiamo cose che in realtà non sono mai accadute. Questi sono noti come “falsi ricordi“, e la loro esistenza solleva molte domande affascinanti sulla natura della memoria umana.

La memoria come costruzione narrativa

Per capire perché ricordiamo cose mai accadute, dobbiamo prima comprendere che la memoria umana non funziona come una videocamera che registra fedelmente gli eventi. Invece, la memoria è più come una narrazione che costruiamo e ricostruiamo nel corso del tempo. Questa idea è stata sottolineata per la prima volta dallo psicologo britannico Frederic Bartlett negli anni ’30.

Quando viviamo un’esperienza, la nostra mente registra alcuni dettagli importanti, ma non tutto. Questi dettagli vengono poi conservati e possono essere influenzati da interpretazioni personali, emozioni ed esperienze successive. Quando richiamiamo un ricordo, non lo “riproduciamo” esattamente, ma lo ricostruiamo utilizzando frammenti di informazioni e inferenze basate sulla nostra esperienza passata.

Ad esempio, se hai una memoria di un compleanno in cui hai ricevuto un regalo speciale, potresti ricordare chiaramente il regalo e come ti sei sentito ricevendolo, ma potresti dimenticare i dettagli meno significativi, come il colore delle pareti della stanza o cosa hai mangiato per cena quella sera.

Falsi ricordi e suggestione

Uno dei modi in cui si possono creare falsi ricordi è attraverso la suggestione. Gli studi condotti dalla psicologa Elisabeth Loftus negli anni ’70 e successivi hanno dimostrato quanto sia facile influenzare la memoria delle persone attraverso domande suggestive o informazioni errate.

In uno dei suoi esperimenti, Loftus ha mostrato a dei partecipanti dei video di incidenti stradali e ha poi chiesto loro di stimare la velocità dei veicoli coinvolti. Utilizzando verbi suggestivi come (schiantare) anziché (sfiorare), ha ottenuto valutazioni di velocità significativamente più alte. Inoltre, quando ha chiesto loro se ricordassero di aver visto vetri rotti nei video, coloro che avevano sentito la parola “schiantare” avevano il doppio delle probabilità di ricordare i vetri rotti, anche se non c’erano nei video.

Questo esperimento dimostra come le parole e le domande suggerite possono influenzare la formazione dei ricordi, portando a falsi ricordi di dettagli che non sono mai accaduti.

L’Influenza della psicoterapia e della ipnosi

Un altro contesto in cui si possono verificare falsi ricordi è durante la psicoterapia, specialmente se questa coinvolge la tecnica della ipnosi. La ipnosi può aumentare la suggestionabilità delle persone e rendere più probabile che accettino informazioni errate come veritiere.

In alcuni casi, le persone hanno riportato falsi ricordi di abusi sessuali o altri eventi traumatici durante la terapia, anche se non c’erano prove concrete di tali eventi. Questi falsi ricordi possono avere conseguenze devastanti, sia per i pazienti che per le persone accusate ingiustamente.

L’adattabilità della memoria umana

Nonostante la sua tendenza a creare falsi ricordi, la memoria umana è incredibilmente adattabile e funziona efficacemente nella maggior parte delle situazioni. La sua natura narrativa ci permette di integrare nuove esperienze nella nostra comprensione del mondo e di adattarci a situazioni in continua evoluzione.

Tuttavia, è importante riconoscere che la memoria è imperfetta e che può essere influenzata da una varietà di fattori esterni. Questo solleva domande importanti sulla fiducia nella testimonianza o nei ricordi in contesti giudiziari.

L’importanza della consapevolezza

La ricerca sulla memoria e sui falsi ricordi ci insegna l’importanza di essere consapevoli delle limitazioni della nostra memoria. Non dovremmo dar per scontato che i nostri ricordi siano sempre accurati o inalterabili nel tempo.

In particolare, è essenziale che i professionisti della giustizia siano informati sulle potenziali distorsioni della memoria e sulle tecniche che possono influenzarla. Ciò può aiutare a prevenire condanne ingiuste basate su testimonianze errate o falsi ricordi.

Conclusione

La memoria umana è una capacità straordinaria che ci permette di conservare esperienze passate e costruire la nostra identità. Tuttavia, è anche soggetta a errori e distorsioni, che possono portare alla formazione di falsi ricordi. La suggestione, la psicoterapia e la ipnosi sono solo alcuni dei modi in cui i ricordi possono essere influenzati.

È fondamentale essere consapevoli di queste limitazioni della memoria e prendere precauzioni per evitare conseguenze dannose, specialmente nei contesti giudiziari. La ricerca sulla memoria umana ci aiuterà a comprendere meglio come funziona e come possiamo mitigare i rischi associati alla formazione di falsi ricordi. Nel frattempo, dovremmo affrontare i nostri ricordi con una sana dose di scetticismo e riconoscere che la nostra mente è una narratrice instabile ma affascinante della nostra storia personale.