Dall’arrivo dell’autunno, quando inizia la raccolta, fino alla fine dell’inverno, la castagna è uno dei frutti secchi più consumati nei paesi mediterranei, persino più delle mandorle.
Le castagne: una delizia molto nutriente
Quando le temperature scendono, i castagni (Castanea sativa) raggiungono il loro periodo di massima maturazione nell’Europa meridionale e in Asia. Mentre nei paesi mitteleuropei e balcanici è più normale bere dolci tipici o vin brulè nel periodo prenatalizio, nelle città più mediterranee è molto comune passeggiare e respirare il caratteristico profumo sprigionato dalle bancarelle di caldarroste.
Inoltre, queste procedure di preparazione modificano le proprietà sensoriali e nutrizionali degli alimenti, migliorandone le caratteristiche organolettiche, i nutrienti biodisponibili e la conservabilità. E sebbene non sia caratterizzata dalla presenza di oli essenziali, la castagna ha una composizione ricca di carboidrati, acidi grassi, proteine, fibre e vitamine.
A questo bisogna aggiungere che le foglie di castagno sono state utilizzate nella medicina popolare come espettorante per curare la tosse, antipiretico per ridurre i processi febbrili, antidiarroico e anche come trattamento tradizionale contro l’infertilità.
Una nota: l’albero Castanea sativa non va confuso con l’ippocastano ( Aesculus hippocastanum ), sebbene entrambi producano frutti che solitamente vengono chiamati castagne. Tipico dei Balcani, quest’ultimo produce una castagna rotonda e lucida, anch’essa all’interno di una capsula spinosa, ma non è commestibile e se ingerita può provocare disturbi digestivi.
I semi e la corteccia dell’ippocastano contengono principi attivi dalle proprietà antinfiammatorie e venotoniche che vengono utilizzati per il trattamento dell’insufficienza venosa cronica. Questo disturbo è caratterizzato da gonfiore alle gambe, sensazione di pesantezza, dolore, stanchezza, prurito, tensione e crampi ai polpacci.
Benefici per la salute
Attualmente il valore economico della castagna è in aumento non solo per le sue virtù nutritive, ma anche per le qualità benefiche per la salute che possiede.
Pertanto, la ricerca che ha studiato i sottoprodotti di questa prelibatezza autunnale rivela un buon profilo di composti bioattivi con proprietà antiossidanti, antidiabetiche, anticarcinogene, antimicrobiche e cardioprotettive.
Tra questi composti spiccano gli acidi organici e i polifenoli – ad esempio gli acidi gallico ed ellagico – nonché i tannini idrolizzabili e condensati. Inoltre, sono una ricca fonte di vitamine B, C ed E, che aiutano a prevenire la comparsa di malattie neurodegenerative e hanno un effetto antietà.
D’altro canto può essere un alimento adatto alle persone celiache. È privo di glutine, il che migliora la risposta del sistema immunitario del corpo alle proteine.
È stato anche descritto che le castagne esercitano un effetto prebiotico, poiché i loro estratti aiutano i lattobacilli (un genere di batteri presenti nel nostro organismo) a resistere al passaggio attraverso lo stomaco, mentre la fibra aiuta l’organismo a tollerare meglio il succo biliare.
Infine, un altro studio pubblicato da ricercatori spagnoli e portoghesi ha dimostrato che, utilizzando tecniche di estrazione sostenibili, si possono scoprire molti più composti benefici nel frutto della Castanea sativa.
Tutto è usato
Le castagne vengono lavorate per diventare alimenti, farine, oli, ecc. attraverso tre fasi: calibratura, rimozione dei gusci esterni ad alte temperature e pelatura dei gusci interni con vapore e procedimenti meccanici. Durante questo processo viene generata una grande quantità di materiale di scarto, come guscio interno, guscio esterno e foglie.
Questi rifiuti agroindustriali possono essere utilizzati da altre industrie, come quella farmaceutica, alimentare, cosmetica o nutraceutica. In quest’ultimo caso, funge da ingrediente in formulazioni topiche per prevenire e curare le malattie della pelle causate da uno squilibrio cellulare.
Il castagno potrebbe essere utile anche nell’industria tessile; nello specifico, nel trattamento della pelle, per la fabbricazione di adesivi. Tutte queste applicazioni possono aumentare i profitti, riducendo al tempo stesso l’inquinamento e migliorando la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
In conclusione, la castagna si rivela un frutto secco molto versatile. Possiede sostanze con proprietà terapeutiche ed è una risorsa molto utile per numerose industrie. Tuttavia, sono ancora necessarie ulteriori ricerche per comprenderne il potenziale valore nutrizionale ed è consigliabile consumarlo con moderazione.