In questi giorni di lune e superlune, una delle domande più ricorrenti tra i visitatori degli orti botanici riguarda l’influenza della Luna sulla crescita degli alberi.
Indice
Il mito dell’influenza lunare sulle piante
L’attrazione gravitazionale della Luna e la sua influenza sulle maree, che è scienza, è la base per la cultura popolare per attribuire influenza su fenomeni che, come i cambiamenti demografici, non hanno nulla a che fare con la scienza e tutto a che fare con la magia. Uno dei miti più diffusi è l’influenza della Luna sulla crescita delle piante.
La nascita del bulo
Nel 1928, lo zoologo Harold Munro Fox pubblicò un piccolo volume che fu l’inizio di molte leggende sull’influenza della Luna sulla fisiologia degli animali e delle piante, leggende che perdurano ancora oggi. Infatti, se si cerca su un motore di ricerca “agricoltura e fasi lunari”, si otterranno più di 600.000 risultati.
Da allora, la Luna ha occupato un posto importante nelle leggende popolari, come la relazione tra le fasi lunari, il fotoperiodo, l’illuminazione e il flusso di linfa seguendo le oscillazioni delle maree.
Questa interpretazione dell’influenza lunare è uno dei pilastri della “agricoltura biodinamica“, un sistema di gestione agricola di derivazione antroposofica che crea calendari di attività agricole basati sull’idea che l’intensità luminosa e l’attrazione gravitazionale lunare influenzino la crescita delle piante.
Con questi precedenti, è legittimo chiedersi quale sia l’influenza reale delle due principali forze (gravità e illuminazione) coinvolte nei cambiamenti determinati dalle fasi lunari sulle piante.
Luna, attrazione gravitazionale e mari
Il calendario lunare ha due effetti principali sulla Terra: le oscillazioni delle maree e le variazioni nell’illuminanza.
L’effetto della gravità lunare (Gl) sulla Terra può essere calcolato con l’espressione Gl = Gm/r², dove G è la costante di gravitazione universale, m è la massa della Luna e r è la distanza Terra-Luna. Da ciò si deduce che la forza gravitazionale della Luna sulla superficie terrestre è 288.000 volte più debole della gravità terrestre stessa e quindi trascurabile.
Applicando lo stesso ragionamento, la forza gravitazionale del Sole su di noi è circa 1.600 volte più debole di quella della Terra. Di conseguenza, la gravità solare (Gs) sulla Terra è 177 volte maggiore di quella lunare.
Anche se la gravità del Sole sulla Terra è maggiore di quella della Luna, poiché le maree dipendono dall’inverso del cubo della distanza (1/r³), il loro effetto è minore a causa della maggiore distanza che ci separa dal Sole.
Poiché le forze gravitazionali dipendono dalle dimensioni dell’oggetto su cui agiscono, gli esseri umani, e ancor di più le piante, non hanno l’altezza sufficiente per subire l’influenza della Luna. L’effetto gravitazionale della Luna su una persona sarebbe 0,002 volte più debole rispetto a quello esercitato da una zucca da 1 kg posta a 1 metro sopra la sua testa.
Luminosità lunare
Secondo la tabella delle luminanze, il minimo di luce solare in un giorno è in media di 32.000 lux e il massimo di 100.000, cioè, l’illuminazione massima della Luna piena in una notte limpida è 128.000 volte inferiore al minimo della luce solare in un giorno medio o 400.000 volte inferiore al massimo. L’effetto dell’illuminanza lunare sulla Terra è quindi trascurabile rispetto a quello del Sole, non ha alcun effetto sull’attivazione della fotosintesi e di conseguenza sulla crescita delle piante.
Fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo delle piante
La crescita e il declino delle piante sono regolati da fattori endogeni (fitoormonali) ed esogeni. I numeri primi sono determinati esclusivamente da componenti genetiche. Solo alcuni fattori esterni potrebbero essere influenzati dalla potenziale influenza lunare.
Per quanto riguarda le maree, tenendo conto che ci sono due alte e due basse ogni giorno, nell’ipotetico caso in cui avessero qualche effetto su una pianta, dovrebbero verificarsi due flussi e riflussi di linfa al giorno e nessuno dovrebbe dipendere dalle fasi lunari, come sostengono i manuali di agricoltura biodinamica.
Con la Luna piena, le maree sono leggermente più forti a causa dell’allineamento del Sole e della Luna, ma i loro effetti sono simmetrici, cioè fanno sempre sì che l’acqua salga, il che è completamente contrario all’attribuzione di effetti opposti, secondo cui la Luna piena porterebbe la linfa alle foglie e la Luna nuova alle radici.
D’altra parte, l’illuminanza, l’unico fattore che varia con le fasi lunari, non genera alcuna forza che possa causare il movimento della linfa e, anche nel caso più favorevole (Luna piena in una notte serena), il suo effetto è irrilevante rispetto a quello del Sole.
La conseguenza logica di tali evidenze è che nessuno di questi effetti compare nei testi accademici e dovrebbero essere respinti come idee non scientifiche, senza alcun fondamento diverso da quelli che potremmo attribuire alla teoria della Terra piatta o al movimento anti-vaccino.
Autore
Manuel Peinado Lorca, Luis Monje, Universidad de Alcalá