Alimenti che influenzano l’invecchiamento della pelle
La pelle è il nostro primo scudo contro l’ambiente esterno, ma è anche uno degli organi più vulnerabili all’invecchiamento. Non è solo il tempo a segnare il suo aspetto: alcune abitudini alimentari e scelte di vita possono accelerare o rallentare questo processo. Alcuni alimenti, in particolare, giocano un ruolo fondamentale, a volte protettivo e altre volte dannoso.
Vediamo come alcuni cibi possono influire sull’invecchiamento della pelle, dalla tavola ai raggi solari.
Indice
Un “libro di cucina” che muta facilmente
Questo ampio testo contiene le ricette per cucinare ciascuno dei pezzi delle nostre cellule. Ma anche per l’integrazione di tutti loro in un sistema complesso che comprende tutto, dalla riproduzione al metabolismo alimentare, compreso il pensiero e la coscienza – la proprietà emergente più sorprendente dell’essere umano –.
Il problema è che il DNA può essere alterato da mutazioni che “interrompono” il testo originale. La causa di queste mutazioni in molti casi è nell’attività cellulare stessa, principalmente nella respirazione.
In pratica, in un solo giorno si stima che in ogni cellula si verifichino circa 50.000 rotture di catena, 10.000 alterazioni nucleotidiche, 5.000 mutazioni dovute a prodotti chimici – come quelli derivati dal fumo -, 2.000 lesioni da radicali liberi. E 10 eventi di collegamento tra i due filamenti di DNA. Fortunatamente le nostre cellule sono in grado di guarire la maggior parte di queste ferite genetiche.
Il danno che resiste di più sono i cosiddetti collegamenti a elica del DNA, rari e molto pericolosi. Questi sono i più difficili da riparare e si stima che 40 lesioni di questo tipo siano sufficienti per uccidere una cellula. E tutto perché bloccano completamente la rigenerazione dei tessuti, causando un invecchiamento accelerato.
Il lato oscuro degli agrumi
Chi non ama un cocktail al lime o una spremuta di limone d’estate? Tuttavia, il contatto o il consumo di agrumi, in particolare lime, limoni e pompelmi, seguito da esposizione al sole, può avere effetti negativi sulla pelle.
Questi frutti contengono furocumarine, composti fotosensibilizzanti che, sotto i raggi UV, possono danneggiare il DNA delle cellule cutanee. Il risultato? Fotodermatosi acute, macchie scure, invecchiamento precoce e, in casi estremi, un aumento del rischio di tumori cutanei.
Consiglio pratico: se maneggiate o consumate agrumi, lavate accuratamente la pelle prima di esporvi al sole e usate creme solari ad ampio spettro.
Attenzione ai profumi e agli oli essenziali
Un’altra fonte di problemi alla pelle è il consumo di alcune piante selvatiche come il Chenopodium, piante medicinali come la Plantago, il contatto con le foglie di fico o l’uso di oli essenziali cosmetici (ad esempio la Psoralea). Oltre al fatto che ci sono essenze incluse nei profumi o nei prodotti per l’igiene, come il bergamotto, che contengono grandi quantità di furocumarine mutagene.
L’International Fragrance Association ha recentemente evidenziato l’importanza di sviluppare solide metodologie per identificare e quantificare queste tossine nei prodotti cosmetici.
Da parte sua, la Commissione Europea ha limitato il contenuto di furocumarine, stabilendo limiti rigorosi per poter commercializzare creme solari. Inoltre, i produttori di essenze – a causa della crescente preoccupazione per questo problema – producono già essenze prive di tossine attraverso trattamenti specifici che ne preservano l’aroma.
È chiaro che non sempre naturale è sinonimo di salutare. E che a volte i prodotti naturali devono essere trattati chimicamente per essere sicuri da usare.
Per la cura della pelle e la sopravvivenza del nostro DNA, è necessario chiedere il parere di veri specialisti.
Attenzione alle “cure detox”
Le mode detox spesso promuovono il consumo intensivo di alimenti come lime, pompelmi e sedano. Sebbene ricchi di vitamine, questi cibi possono causare problemi se combinati con esposizione solare prolungata. Le furocumarine presenti in questi alimenti non solo danneggiano il DNA ma accelerano la comparsa di macchie e rughe.
Inoltre, il consumo eccessivo di succhi o estratti di questi alimenti può aumentare la fotosensibilità cutanea, esponendo a rischi di scottature e infiammazioni.
Consiglio pratico: seguite una dieta equilibrata e non esagerate con alimenti che possono sensibilizzare la pelle, specialmente in estate.
Zucchero: il nemico invisibile
Un altro alimento che influisce sull’invecchiamento della pelle è lo zucchero. Il consumo eccessivo di dolci e carboidrati raffinati accelera il processo di glicazione, una reazione chimica in cui le molecole di zucchero si legano alle proteine, come il collagene ed elastina, compromettendo la loro funzione.
Il risultato è una pelle meno elastica, più soggetta a rughe e segni di cedimento.
Consiglio pratico: preferite cibi a basso indice glicemico come frutta fresca, cereali integrali e legumi per proteggere il collagene della pelle.
Il ruolo protettivo degli antiossidanti
Non tutti gli alimenti sono nemici della pelle. Al contrario, alcuni cibi ricchi di antiossidanti possono rallentare l’invecchiamento e proteggere dai danni causati dai radicali liberi.
- Frutti rossi: mirtilli, fragole e lamponi contengono antiossidanti potenti come la vitamina C e i polifenoli.
- Pesce grasso: salmone, sgombro e sardine sono ricchi di omega-3, che mantengono la pelle idratata e riducono le infiammazioni.
- Frutta secca: mandorle e noci apportano vitamina E, un alleato contro il foto-invecchiamento.
- Tè verde: ricco di catechine, protegge il collagene della pelle e contrasta gli effetti dannosi dei raggi UV.
Consiglio pratico: includete nella dieta alimenti ricchi di antiossidanti per sostenere la salute della pelle dall’interno.
Conclusione
L’invecchiamento della pelle non dipende solo dall’età, ma anche dalle nostre scelte quotidiane. Alcuni alimenti, come gli agrumi sotto il sole o lo zucchero in eccesso, possono accelerare questo processo. Altri, invece, come frutti rossi, pesce grasso e tè verde, sono veri alleati contro il tempo.
Per una pelle sana e giovane, curate la vostra alimentazione con la stessa attenzione con cui applicate la crema solare. E ricordate: anche i prodotti più naturali, come gli agrumi, non sono sempre innocui. La chiave è conoscere i rischi e agire con consapevolezza.