Perché sogniamo?

  • Pubblicato
  • Aggiornato
  • 4 minuti di lettura

“Gabriela, svegliati, sto per uscire”, disse la sua coinquilina mentre la scuoteva dolcemente. Gabriela si alzò, ancora un po’ assonnata, e decise che, nonostante la stanchezza, era ora di mettersi in moto e andare a lavorare.

Cercando le chiavi della macchina, si rese conto che le aveva prese la sua coinquilina. Senza perdere tempo, si diresse verso l’ingresso e rovistò nell’ultimo cassetto a destra, dove finalmente trovò le chiavi di riserva. Salì in macchina decisa e iniziò a guidare per le strade di Granada.

Tutto sembrava normale finché qualcosa non la sconcertò: in mezzo alla strada, come per magia, c’era il suo giocattolo preferito dell’infanzia. “Chi lo avrà lasciato lì?”, pensò. Stupita, si rese conto di qualcosa di strano: non ricordava come fosse arrivata dall’appartamento fino alla strada. Poi, un pensiero la colpì: “Ma io non so guidare… E, cosa più importante, Gabriela? Il mio nome non è Gabriela, mi chiamo Anaís e ho 14 anni!”

Anaís era appena uscita dal mondo dei sogni, dove, per un attimo, aveva creduto a tutte e a ciascuna delle bugie che il suo cervello le aveva raccontato. Ma com’è possibile?

Indice

Come sono finita in questo film?

Quella notte, mentre Anaís cercava le chiavi e guidava per le strade di Granada, il suo cervello era in piena attività, impegnato in un processo affascinante.

Durante il sonno, attraversiamo diverse fasi. All’inizio, ci rilassiamo e cominciamo a entrare in un sonno leggero. Poi, il nostro corpo passa a una fase più profonda, ed è lì che viviamo le storie più vivide. In questo periodo, il cervello diventa incredibilmente attivo, creando un intero mondo fatto di ricordi, emozioni e pensieri.

Fu in questo momento che Anaís, senza accorgersene, iniziò a sognare di essere un’altra persona e di fare cose che in realtà non sono affatto appropriate per la sua età.

I sogni sono il risultato di questo processo. Sono come piccoli film che il nostro cervello crea mentre dormiamo, combinando esperienze e fantasie a volte in modo un po’ assurdo, ma che in quel momento ci sembrano completamente reali.

Il cervello è un regista?

Quando ti immergi nel mondo dei sogni, il tuo cervello diventa un vero e proprio e implacabile regista. Non solo inventa la trama, ma progetta anche le scenografie, seleziona i protagonisti e pianifica gli effetti speciali del film.

Ma forse la cosa più sorprendente è che riesce a convincerci che tutto ciò che stiamo vivendo è assolutamente reale. Perché? La risposta sta nel funzionamento del nostro cervello durante il sonno e nel modo in cui elabora le informazioni in quello stato.

Durante il riposo, la parte del cervello incaricata della logica e del pensiero critico riduce la sua attività. È come se il critico cinematografico della nostra mente si prendesse una pausa, permettendo alla storia di svilupparsi liberamente. Senza questa sorveglianza, accettiamo qualunque cosa, persino i colpi di scena più strani della trama.

Allo stesso tempo, altre aree che gestiscono le emozioni e i ricordi sono molto attive. Queste parti mescolano entrambi gli ingredienti per creare scene piene di significato. Ecco perché nei sogni possiamo vivere emozioni intense e situazioni sorprendenti senza metterle in discussione.

Oltre lo schermo: un cervello molto impegnato

Mentre siamo immersi nei nostri film, il mondo oltre lo schermo continua a funzionare. Il cervello sta svolgendo compiti importanti: organizza e archivia i ricordi, regola le nostre emozioni e fa una manutenzione di base per preservare il nostro equilibrio mentale.

Per prima cosa, il sonno consolida le informazioni che abbiamo appreso. Questo significa che rafforza e organizza i ricordi, aiutando a trattenere ciò che abbiamo imparato e a migliorare la memoria. Inoltre, incoraggia la creatività combinando quelle idee e esperienze in modi nuovi, il che ci aiuta a risolvere problemi e generare idee fresche.

Inoltre, il cervello simula diversi scenari nei nostri sogni. Praticando le risposte a situazioni difficili, siamo meglio preparati per affrontarle quando ci svegliamo.

Infine, il cervello regola le nostre emozioni, aiutando a mantenere il nostro equilibrio emotivo. Questo aggiustamento è cruciale per il nostro benessere generale, assicurandoci di essere pronti ad affrontare il giorno successivo.

In sintesi, mentre ci godiamo i nostri film notturni, la squadra dietro le quinte è impegnata a fare cose importanti, dall’organizzare i ricordi e incoraggiare la creatività al regolare le nostre emozioni e prepararci per le sfide future.

Quindi, la prossima volta che chiudi gli occhi e ti immergi in un sogno, ricorda che il tuo cervello sta lavorando duramente dietro le quinte per aiutarti a vivere pienamente quando ti svegli.