È lunedì mattina, suona la sveglia e sono già le 7.30, sei in ritardo di 30 minuti. Normalmente ci vogliono 45 minuti di cammino per percorrere i 3 chilometri che ti separano dal tuo posto di lavoro, ma stamattina saranno 20 minuti di corsa. Sì, ma adesso, all’ora di pranzo ti senti più stanco e hai l’impressione di aver speso più energie del solito nel viaggio. Eppure hai percorso la stessa distanza degli altri giorni, com’è possibile?
Il dispendio calorico associato ad un’attività si chiama “costo metabolico” e corrisponde all’energia consumata dai nostri organi per percorrere una determinata distanza. È possibile determinare questo costo metabolico analizzando gli scambi gassosi. A seconda dell’ossigeno consumato e dell’anidride carbonica prodotta, valutiamo la quantità di energia spesa dal nostro corpo e quindi il costo metabolico. È grazie a questo metodo che, già negli anni ’70, i ricercatori avevano già risposto alla nostra domanda.
Questo potrebbe non sorprenderti più di tanto, correre consuma più energia che camminare per la stessa distanza percorsa. Come si spiega?
Energia persa durante la corsa
Immagina di guardare qualcuno correre. Ora osserva attentamente il movimento verticale (su e giù) del bacino e della testa. Quando corriamo, il nostro corpo oscilla più verticalmente rispetto a quando camminiamo. Ciò implica che i muscoli degli arti inferiori debbano generare più forza per produrre questo movimento verticale, che consuma più energia senza avvicinarci alla nostra destinazione. Quindi, quando si corre, parte dell’energia spesa viene utilizzata per spostarsi verso l’alto anziché in avanti. L’energia necessaria per percorrere questi 3 km è quindi maggiore per correre che per camminare.
Questa differenza tra camminare e correre non si limita a ciò che accade durante l’attività stessa. Ogni esercizio fisico, infatti, provoca un dispendio energetico ritardato nel tempo, che si somma al dispendio durante l’attività.
Tenendo conto di questo parametro, ancora una volta è la corsa che consuma più energia della camminata. Subito dopo aver percorso i 3 km, il maggiore consumo di energia (rispetto al riposo) dura per diversi minuti, dovuto in particolare all’aumento della temperatura corporea e alla ricostituzione delle riserve energetiche. Questo dispendio aggiuntivo dopo la corsa sarebbe più del doppio di quello osservato dopo la camminata, a causa della differenza di intensità tra i due esercizi.
Tutto dipende dalla velocità
Correre comporta quindi un dispendio calorico maggiore rispetto a camminare a parità di distanza percorsa. Ma questo a condizione che la velocità di cammino considerata sia “normale”, cioè intorno ai 5 km/h. Quindi, se camminiamo molto lentamente, impiegheremo così tanto tempo a percorrere questi 3 km che alla fine il dispendio calorico sarà maggiore. Ciò si spiega con il fatto che l’organismo consuma comunque una certa quantità di energia per unità di tempo, indipendentemente dall’attività svolta (questo è chiamato “metabolismo di base”).
Stessa osservazione se la velocità di camminata è molto elevata (più di 8 km/h): correre è più efficiente dal punto di vista energetico. In questo scenario, la coordinazione necessaria per camminare a tale velocità comporta una maggiore attivazione dei nostri muscoli senza poter sfruttare l’elasticità dei nostri tendini come avviene nella corsa.
Inoltre, abbiamo una percezione intuitiva molto precisa dell’efficienza energetica di un particolare stile di locomozione. Se ci muoviamo su un tapis roulant la cui velocità aumenta gradualmente, la velocità del tapis roulant alla quale passiamo spontaneamente dalla camminata alla corsa coincide con la velocità alla quale diventa più dispendioso in termini di energia camminare che correre!
In conclusione, a causa della maggiore oscillazione del centro di massa e dell’aumento del dispendio energetico dopo l’esercizio, correre al lavoro è energeticamente più dispendioso che percorrere la stessa distanza camminando. Ma non dimenticare, che tu scelga di camminare o di correre per andare al lavoro, la cosa più importante è che stai già risparmiando energia!